Festival Letteraltura 2020
In una notte d’agosto del 1992, a Sarajevo bruciarono nella Biblioteca Nazionale un milione e mezzo di libri, seicento anni di percorsi di convivenza. Distruggere i libri era, ed è, scelta simbolica: vuol dire negare la conoscenza, il multiculturalismo, l’incontro tra i popoli tra diverse culture e fedi. Vuol dire negare la storia.
Wolfgang Amadeus Brülhart è un diplomatico svizzero; ha ricoperto importanti incarichi in patria e all’estero. Dal 1996 al 1998 ha operato a Sarajevo all’Ambasciata Svizzera; durante la sua permanenza è stato tra i promotori della rinascita culturale in Bosnia Erzegovina. Per questo motivo nel 2016, in occasione della 22a edizione del Filmfestival di Sarajevo, è stato insignito del premio Honorary Hearth of Sarajevo.
David Bidussa è uno storico delle idee e giornalista. Dal 1989 al 2015 è stato direttore della Biblioteca della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e dal 2015 al 2018 direttore editoriale della stessa Fondazione.
Nel ricordo dell’incendio della biblioteca di Sarajevo e della sua ricostruzione, e partendo dalle loro diverse esperienze e conoscenze, Brülhart e Bidussa portano al Festival un importante contributo di idee sui grandi temi della cultura e della tolleranza, in risposta alla violenza della guerra e all’odio per la conoscenza e la libertà.
Posti limitati. Prenotazione del posto fortemente consigliata.
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